SERGIO
ALCAMO
Di recente mi è
capitato per le mani una catalogo di quasi dieci anni fa (2006) di una mostra
di stampe sul tema del Natale di Gesù[1].
Tra le varie
incisioni vi è un bulino di Carlo Grandi (attivo a Milano tra il 1725 e il
1775, quindi a Milano) che riproduce un’Adorazione
dei pastori (opera nota anche come Natività)
di Pietro Berrettini detto Pietro da Cortona (Cortona 1597- Roma 1669).
Nella scheda di
catalogo si afferma che il dipinto è “oggi non rintracciabile”[2].
La cosa più
curiosa è che in bibliografia è citato un altro catalogo di una mostra di
stampe incentrata anch’essa sul tema del Natale[3],
nel quale, tra le varie incisioni ne compare una (fig. 1) di Cornelis Bloemaert
(Utrecht 1603-Roma 1684) tratta dal medesimo quadro. Anche in questo caso si
afferma che: “il dipinto qui rappresentato appartiene probabilmente al lungo
elenco di opere di Pietro da Cortona di cui si ha notizia dalle fonti ma che ora
risultano perdute o comunque irrintracciabili”[4],
e si cita tra parentesi il testo di Giuliano Briganti del 1982[5].
Non ho potuto
consultare il testo dello studioso e non saprei dire se l’opera in esame è
citata o meno.
In questa sede
posso solo affermare che la tela da cui sono state tratte entrambe le incisioni
(in controparte) esiste (fig. 2) e si trova nella Cattedrale di Cortona[6],
e probabilmente vi si trova dal 1650, cioè da quando fu eseguita, stando alle
parole di Filippo Baldinucci, lo storico d’arte fiorentino vissuto nel XVIII
secolo autore, tra l’altro, di una biografia del Berrettini.
Di questo stesso
soggetto esiste una variante molto simile (fig. 3) nella chiesa di S. Francesco
d’Assisi ad Aversa[7].
Fig. 2 - Pietro da Cortona, Adorazione dei pastori, 1650 ca., tela, Cortona, Cattedrale (da http://iviaggidiraffaella.blogspot.it/2015/06/cortona-e-le-sue-chiese.html).
Fig. 3 - Pietro da Cortona, Adorazione dei pastori, post 1650, tela, Aversa, chiesa di S.
Francesco d’Assisi (da http://www.iststudiatell.org/p_ext/articoli_pezzella%5Cpala_pietro_da_cortona.pdf).
TORINO 17/08/2015
[1]
G. Travagliato, IN TEMPORE NATALIS
DOMINI. Incisioni e stampe nei libri liturgici della collezione diocesana dal
XVI al XX secolo, Bagheria 2006.
[2]
Ivi, p. 52, scheda 16.a.. Nello stesso catalogo alla scheda 13.a, (p, 46) è
riprodotta un’ulteriore incisione a bulino tratta dal medesimo quadro ad opera
di suor Isabella Piccini (Venezia 1646-1734), inserita nel Breviarium romanum...Venetiis MDCCXXVIII, ex Typographia
Balleoniana, 1728, p. 146.
[3]
IN PRÆSEPIO, Immagini della Natività
nelle incisioni dei secoli XVI-XIX, catalogo della mostra a cura di I.
Olivieri, A. Vicini Mastrangeli, introduzione di M. Fagiolo, Roma 1987, pp.
59-60, scheda 102..
[4]
Ivi, p. 60.
[5]
G. Briganti, Pietro da Cortona o della pittura barocca, Firenze 1982, pp. 355-387.
[6] http://iviaggidiraffaella.blogspot.it/2015/06/cortona-e-le-sue-chiese.html
[7] «Un’altra
similissima a quella ne fece per la città di Aversa nel Regno di Napoli». Vedi Franco
Pezzella, Una pala d’altare di Pietro da
Cortona ad Aversa,
da http://www.iststudiatell.org/p_ext/articoli_pezzella%5Cpala_pietro_da_cortona.pdf
Grazie, le tue informazioni sono preziosissime! Ad un'asta Ho trovato una tela 100x70 dichiarata "scuola del '600" con identica scena, salvo qualche variazione interessante. Vorrei inviarti un foto, mi daresti un indirizzo mail? Grazie mille! Giancarlo
RispondiEliminaGent.mo Giancarlo, scusami se ti rispondo soltanto adesso. In realtà avevo ricevuto una mail che mi avvisava del tuo commento e avevo risposto a quella mail ma poi ho capito che dovevo rispondere dal blog. Per cui eccomi qui. Il mio indirizzo di posta elettronica è sergioalcamo@yahoo.it Spediscimi pure l'immagine e vediamo di che si tratta. Cordiali saluti e auguri per il nuovo anno. Sergio Alcamo
EliminaGentilissimo Sergio, stavolta sono io in ritardo, scusa ma non avevo piu' controllato il tuo blog: ora ti invio subito due mail con foto da giancarlodeleo@hotmail.com, grazie mille ancora, un caro saluto e Buon Anno a te! Giancarlo
EliminaGentilissimo Sergio, ti ho inviato due mail con le foto e alcune considerazioni. Grazie ancora, Giancarlo
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